Il grande vantaggio delle maglie storiche da calcio riguarda il loro utilizzo, amplio, più amplio delle normali maglie da gioco della stagione attuale. Visto che queste maglie sono fabbricate in cotone, usando moderne tecnologie di produzione su una base di design e stile antichi, lo possiamo definiré più un abbigliamento casual che un abbigliamento da calcio. I nostri clienti utilizzano questi pezzi spesso durante il loro tempo libero, per andare a lezione e, se si può (perchè no) anche per andare al lavoro. Le maglie storiche sono icone di moda, di stile, che si inspirano nello sport en el calcio: basta dare un’occhiata al film Berlin Calling per capire a cosa ci stiamo referendo.

I nostri clienti non acquistano solo le maglie della loro squadra del cuore, ma anche quelle di cui squadre che piacciono per i loro valori, o per la bellezza delle maglie che indossavano: pensiamo alle maglie vintage della DDR, della Sampdoria o delle squadre inglesi. Inoltre, le maglie storiche destano l’interesse anche di quiei collezionisti che non riescono a trovare maglie match worn o originali dell’epoca. Nonostante queste caratteristiche, le maglie storiche da calcio vanno benissimo anche per andare allo stadio, vedere una partita in TV con gli amici, fare un match a calcetto: insomma, ciò per cui si usa una normale maglia da calcio.

Gli acquirenti delle maglie vintage da calcio hanno profili molto variegati: giovani appassionati di abbigliamento cool e vintage, adulti nostalgici di una partita o di una epoca calcistica determinata, di una maglia che gli faccia ricordare una celebrazione, una super trasferta ecc. Sono prodotti inoltre ideali per regali o per creare gustosi incentivi a una campagna di marketing.

I grandi protagonisti dell’industria calcistica hanno quindi incominciato a prendere sul serio la moda vintage applicata al mondo del calcio, e hanno cominciato a confezionare maglie e altri tipi di prodotti relazionati con questo segmento. Adidas è stato il primo gigante a buttarsi nella mischia, con il sub brand Adidas Original, alla vigilia dell’Europeo 2012: i tedeschi lanciarono le maglie vintage della Germania, Francia, Spagna e Italia. Azione replicata nel 2014, con incluse anche le principali nazionali sudamericane. Comunque, i pionieri assoluti sono stati due brand nati apposta per sviluppare questo tipo di maglie: prima gli inglesi della Toffs poi gli olandesi di Copa Football, fornitori di Retrofootball ormai da molti anni.

Recentemente, abbiamo visto anche come le proprie società di calcio abbiano sviluppato campagne di merchandising con protagonista l’abbigliamento da calcio vintage. Pensiamo alla maglie della Lazio home dell’anno scorso (girone di ritorno) o alla partita del Parma coincidente con il suo centenario: per l’occasione, la squadra scese in campo contro il Cagliari con la replica della prima maglia crociata usata in assoluto nella storia parmense.

   

Molti club poi non utilizzano il concetto vintage solo per celebrare una data particolare o come un disegno da cui ispirarsi per maglia della stagione attuale. Molti club hanno aperto una vera e propia nuova categoria dentro il loro merchandising ufficiale: la linea retro, che rimane fissa negli anni con qualche novità anno dopo anno (proprio come le linee partita o le linee allenamento). In Inghilterra, praticamente tutti i Club hanno la propria  Retro Range. Alcuni esempi possono essere: West Bromwich, Tottenham, Nottingham Forest, Watford. Altri esempi sempre del Nord Europa ma fuori dall’Inghilterra sono Feyenoord o Saint Etienne.

Molte di queste società commercializzano addirittura tre o quattro modelli di maglie vintage alla volta, aggiungendo anche polo, felpe e T-shirt a questa collezione di moda calcio.

In Italia notiamo ancora una certa reticenza a investire su questo segmento, anche se, visti i precedenti dei maestri inglesi, il rischio di insuccesso sarebbe veramente basso.