Colui che inventò i colori nerazzurri della FC Internazionale Milano fu Giorgio Muggiani, grafico, pittore nonchè fondatore della società. E perchè il nero e l’azzurro? Muggiani prese spunto dai colori della notte  della fondazione in quel di Milano, aggiungiendoci una spruzzatina di giallo, il colore delle stelle.

In generale, durante i decenni, i cambiamenti più sostanziali riguardano il numero delle righe, che sono variati incessantemente.

Agli albori, le righe nerazzurre erano abbastanza strette anche se ogni maglietta non aveva le strisce di identiche dimensioni. Ogni giocatore aveva la sua e se la faceva fare lui stesso, dal fornitore che voleva (che spesso era la mamma…). 

La prima Inter del 1908

 Dalla stagione 1909/10 la maglietta viene decorata con lo stemma di Milano, una croce rossa su fondo bianco. Per tutti questi primi anni, le variazioni consistettero nel numero delle righe (prima 8, poi 6, infine 7) ed in alcuni particolari sul colletto (con o senza lacetti).

E veniamo al 1928. Siamo nella epoca fascista, e l’Internazionale si fonde con l’Unione Sportiva Milanese. Nasce l’Ambrosiana, con una maglia totalmente diferente: bianca, con una grande croce rossa sopra la quale si può vedere il fascio littorio. 

La Ambrosiana Inter

Questa maglia, amatissima dai tifosi interisti, durerà in realtà solo poco più di un anno. Dalla stagione 1929/30, infatti, il nerazzurro riprende stabilmente il suo posto.

Per dieci anni, assistiamo ancora a cambiamenti del numero delle strisce (6, 9 e 7) fino a che non comparvero i numeri nella parte postriore della divisa.

Negli anni 50, le linee si allargano (5) e fino al 1958 le uniche modifiche saranno rappresentate dall’apposizione degli scudetti vinti nel frattempo (fino a 7). In questo decennio appare per la prima volta la seconda maglia, che alterna un bianco a tinta unita a uno con una striscia nerazzurra sul petto.

Rivoluzione nel 1958, appare il logo societario , a parte piccoli cambiamenti sul numero delle righe da una stagione all’altra. 

Inter 1958/59

 Famosissima la seconda maglia, bianca con righe nerazzurre oblique o orizzontali (http://www.retrofootball.it/maglie-retro/maglie-storiche-clubs/clubs-italiani/inter-anni-60-bianca.html

Nel 1966/67 arriva il decimo scudetto, con puntuale cucitura della stella sopra il tricolore. Nella stagione 1975/76 segnaliamo righe strettissime, ben 13.

E arriviamo alla seconda metà degli anni Settanta (1977), quando viene data visibilità agli sponsor tecnici. Allora lo sponsor era Puma, che fu la prima marca a comparire sulla divisa della FC Internazionale Milano e scelse di apporre 8 righe. 

Inter 1977/78

Nella stagione 1979/80 lo stemma dell’Inter subirà un restyling con la comparsa del “biscione”, stemma che verrà riprodotto in diverse versioni nelle varie maglie durante gli anni. 

Inter 1979/80

 Nel 1981/82 cambia lo sponsor tecnico (Mac Sport), e  troviamo gli sponsor principali che sfoggiano il loro brand in grandi dimensioni nella parte anteriore delle principali squadre della Serie A: il primissimo fu Inno-Hit, seguito súbito dopo dallo storico Misura, che rimarrà per dieci anni. In questo decennio, la moda prevede il ristringimento delle strisce che passano ad essere 9 e poi 11. Girandola di sponsor tecnici alla fine degli anni 80: prima Le Coq Sportif (con il blu delle righe che scurisce un poco), poi Uhlsport.  

Inter 1981/82

Inter 1986/87

Ed arriviamo agli inizi della era globale del calcio, gli anni 90, che generalmente sono stati connotati dai colori spumeggianti sulle seconde e terze maglie: giallo, verde e azzurro. Si abbandona súbito il biscione per fare posto allo stemma tradizionale dell’Inter: è l’inizio dell’epoca della marca Umbro, che oltre tutto schiarisce un po’ l’azzurro. Si susseguono gli sponsor (Fitgar e  Fiorucci) fino alla firma con l’arrivo di Moratti nel 95 con la impresa di pneumatici Pirelli, accordo in vigore ancora oggi.  

Maglia gialla Inter

Maglia 1995/96

La Nike, sponsor tecnico dal 1998, impone modifiche importante sulla maglietta della stagione 2001/02: le cinque strisce della casacca presentano contorni gialli. 

Adriano in azione nel 2001/02

L’anno del centenario (2007/08) vede il ritorno alle 8 righe e all’azzurro, per richiamare i modelli delle maglie originarie. Per lo stesso motivo, la seconda maglia coincide con quella della vecchia Ambrosiana, croce rossa su fondo bianco (símbolo di Milano). 

Inter campione nel 2007/08

La seconda maglia del 2007/08

Nel 2010/11, per la prima volta nella storia del Club, le strisce non presentano contorni netti ma sfumati, richiamando la superficie cutanea del biscione.  

L'Inter del 2010/11