• Siamo alle porte di una nuova edizione della Serie A italiana, quella 2014/15.

    Quindi facciamo un excursus su tutte le storie di tutte le squadre che durante la storia hanno concluso imbattute la massima serie.

    Iniziamo niente popo di meno che dalla Pro Vercelli, dominatrice dei primi anni della Serie A. I Bianchi vincono 5 scudetti in 6 anni, e il quinto (1912/13) è quello della grande gloria: 19 partite, 17 vittorie, 2 pareggi e 6-0 alla Lazio nella finale nazionale. Alla fine della stagione, nell’amichevole tra Italia e Belgio, 9 azzurri su 11 sono della Pro Vercelli: Giuseppe Milano, Leone, Berardo, Rampini, Corna, Valle, Innocenti, Ara e Felice Milano. L’Italia vince 1-0 e arriva prontamente un telegramma in società: “Pro Vercelli – Belgio 1-0”.

  • Il rossonero delle maglie del Milan nasce da un’idea di Herbert Kilpin, fondatore e capitano del Milan Football and Cricket Club. Celebre è la sua frase: “Rosso come il fuoco e nero come la paura che incuteremo agli avversari”. Come nel caso della Juventus, Kilpin si ispirò al modello inglese: berrettino a strisce rossonere (il cap), camicia degli stessi colori e lo stemma della città di Milano sul petto. 

    Come c’era da aspettarsi, il Regime Fascista impose alcune norme sui colori e simboli delle squadre sportive italiane. Nel caso del Milan, la prima divisa fu bianca con una striscia rossonera verticale e centrale. La squadra passò a chiamarsi addirittura “Milano”. 

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